venerdì 28 giugno 2013

Prove Invalsi

Esprimo tutta la mia possibile solidarietà al Maestro Flavio, dell' Istituto Comprensivo Statale di largo Oriani 1, Roma, che ha beccato una sanzione disciplinare da parte del suo piccolo dirigente scolastico per essersi opposto, argomentando il suo rifiuto, alla somministrazione delle prove Invalsi. 

Quella che segue è la mail che scrissi ai genitori dei miei alunni per spiegare le ragioni della mia adesione allo sciopero contro queste famigerate pseudo prove valutative.

Carissimi genitori,
vi informo che il 7 maggio prossimo sciopererò contro le prove INVALSI (Istituto per la Valutazione del Sistema Scolastico Nazionale). Le nostre classi saranno coinvolte per le prove di Italiano (il 10 maggio saranno somministrate le prove Invalsi di Matematica, ma in quella data il problema non si pone, dato che saremo al campo scuola).
Vi dico alla spicciolata perché rifiuto queste prove.
1 Utilizzano un metodo valutativo parziale per valutare l'apprendimento globale (non si possono usare soltanto dei quiz per capire tutti gli aspetti dell'apprendimento);
2 A volte presentano grossolani errori nelle risposte a scelta multipla;
3 Non tengono conto dei disturbi specifici dell'apprendimento di alcuni alunni e dei tempi necessari per svolgere serenamente una prova;
4 Non tengono conto delle difficoltà linguistiche degli alunni stranieri;
5 Con il nuovo regolamento sulla valutazione delle scuole, si vogliono agganciare la premialità alle scuole e la remunerazione degli insegnanti ai risultati delle prove;
6 Per non fare brutta figura (e in futuro prossimo per non farsi decurtare lo stipendio) gli insegnanti spesso sottraggono molto tempo alla normale didattica per far preparare i propri alunni alle prove, (le famiglie sono sempre più obbligate a comprare dei libricini che simulano le prove Invalsi);
7 Le prove, benché dicano il contrario, non sono anonime. Le segreterie possono risalire all'autore della prova grazie ad un codice dato;
8 Viene somministrato un questionario in cui gli alunni devono fornire dati anche sensibili e strettamente privati;
9 Mentre l'Invalsi e suoi dirigenti vedono aumentare le loro risorse economiche, la scuola pubblica piange miseria e versa in condizioni tali da non rispettare la normativa sulla sicurezza.

Potrei continuare ancora, ma smetto di annoiarvi.
Scusatemi se vi ho fatto perdere un po' del vostro prezioso tempo, ma ho avvertito il bisogno di informarvi e di condividere il mio disagio.

Un caro saluto.


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