martedì 2 luglio 2013

Il buon pensiero (Noam Chomsky)



" Le idee di avanguardia [...] rappresentano il modo per giustificare il proprio potere. [...] Le persone serie, invece, lavorano a fianco della gente. Quando insegno, non mi limito a dettare cose che si suppone gli altri trascrivano. Lavoro insieme agli altri. Ciò vale sia che si facciano lezioni a bambini di sei anni sia a studenti già laureati. [...] 

Spesso infatti chi insegna impara più di chi ascolta. Si usano quindi tutte le risorse, le conoscenze e i privilegi immaginabili per aiutare i discenti e per imparare da loro. È un rispettabile lavoro intellettuale. Ciò significa che non esiste un’avanguardia: l’intellettuale è un servitore che collabora con altre persone per giungere ad una comprensione migliore. [...] 

Non sto cercando di essere modesto, sono sincero. So perfettamente che quando tengo lezioni a operai in sciopero o a madri disoccupate ci sono cose che loro non sanno. Ma ce ne sono anche che loro sanno e io non so, così le mettiamo insieme e cresciamo reciprocamente”.

Noam Chomsky, Anarchismo (Contro i modelli culturali imposti), 2005, Tropea Editore